"Consapevolmente malata della 'sindrome di Salieri', per la quale sono provvista del dono di capire bellezza ma di non saperla produrre, sopperisco alla mia 'tara creativa' con una scrittura incisiva e potente anche se: "L'arte è una mediatrice dell'ineffabile, perciò sembra una stoltezza il volerla trasmettere nuovamente a parole" (Goethe).



Alice è una persona poliedrica: si definisce "osservatrice contemporanea".
Dopo la laurea al Dams-Arte di Bologna, frequenta un master in Cultura dell'Innovazione e, si sa, da cosa nasce cosa, soprattutto quando i percorsi non sono pianificati: così Alice affianca i processi formativi dandone una lettura complementare: arte e management decidendo di applicare le sue competenze al campo del design.
Non solo teoria! Collabora con l'architetto e designer Davide Pretto e comincia l'avventura di progettazione vincendo concorsi di idee che la portano dalla Triennale di Milano fino a Tokio.
Parallelamente Alice è attiva come critica d'arte e curatrice e continua ad approfondire lo studio della cultura evolutiva del design.
Sarà poi dall'incontro con Swan che la "testa" troverà un altro paio di "mani" e, assieme a Manuela Cavallo, nasce Foodhap', progetto teso a creare un continuum coerente tra evento artistico e cibo.
Attualmente Alice è anche docente di Storia del design presso la Laba (Libera Accademia di Belle arte di Rimini) e co-fondatrice di Setup, la prima fiera collaterale ad Artefiera, un progetto culturale per "riassettare" il sistema delle arti visive e delle logiche -troppo consolidate- dell'evento/mostra.



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